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<p>Una buona parte della citt&agrave;, pi&ugrave; algida e austera, mette in mostra con grande fierezza i suoi numerosi tesori, silenziosi testimoni di un passato che &egrave; stato vissuto e di una storia che &egrave; stata raccontata nei libri di scuola. Simboli indiscussi di questo itinerario sono la Porta di Brandeburgo, protagonista di numerosi momenti cruciali della storia tedesca e oggi maestosa sentinella dell’elegante Pariser Platz nel quartiere Unter den Linden; il Reichstag e la sua cupola di vetro, situato a Platz der Republik e dal 1999 sede del parlamento federale tedesco; l’Holocaust-Mahnmal, il toccante monumento commemorativo, immerso nel quartiere Mitte, che Peter Einsenmann ha dedicato alle vittime ebree d’Europa; Alexander Platz che custodisce la Fernsehturm (torre della televisione), l’edificio pi&ugrave; alto di Berlino: 368 metri visibili da qualsiasi punto della citt&agrave;. E poi c’&egrave; la East Side Gallery, ovvero l’unico tratto di muro rimasto: un tempo costituiva una fredda e grigia parete divisoria tra uomini, oggi colorata da 106 murales commissionati in tutto il mondo e considerata la maggiore galleria d’arte all’aperto.</p><p>Ma Berlino &egrave; anche altro. &Egrave; il luogo d’incontro della creativit&agrave;, &egrave; il cuore pulsante di una cultura in fermento che prende vita nelle numerosissime gallerie d’arte affidate a giovani artisti di tutto il mondo che scelgono Berlino per mettere a nudo le proprie emozioni. E cos&igrave; ti perdi tra gigantesche opere d’arte disegnate sui muri, piccoli ateli&eacute;r nascosti dentro caff&egrave; all’aperto e veri e propri centri di cultura come il Kunst-Werkw Berlin, un’ex fabbrica di margarina diventata oggi epicentro dell’arte d’avanguardia, il Kunsthaus Tacheles, un centro sociale divenuto punto di riferimento per l’arte e la cultura alternativa e l’ hamburger Bahnof-Museum principale museo berlinese d’arte contemporanea dove mostre temporanee di alto livello si mescolano a permanenti collezioni di artisti del calibro di Andy Warhol, Anselm Kiefer e Roy Lichtenstein.</p><p>Tuttavia la parte migliore di Berlino &egrave; quella che non troverete sulle guide, di cui non sentirete parlare e che troverete solo se, abbandonando ogni pretesa di programmi e itinerari prestabiliti, respirerete perdendovi in un salutare girovagare. C’&egrave; qualcosa di misterioso e di nascosto, qualcosa che sembra sussurrare a bassa voce un segreto che solo un udito sensibile &egrave; in grado di svelare.</p><p>UTILITYDove alloggiareBerlino offre sistemazioni di ogni genere: da ostelli e B&amp;B a catene internazionali, alberghi di alto design e abbordabili appartamenti. I prezzi standard degli hotel berlinesi sono alti, ma esistono dei periodi dell’anno, come luglio e agosto, in cui &egrave; possibile usufruire di tariffe privilegiate. Se siete dei nostalgici e preferite profumi e colori della "Vecchia Berlino", cercato un Hotel Pension o una Pension (Hotel-Pension Funk, Hotel-Pension Dittberner). Se invece siete grandi estimatori del creativo design provate a riservare una camera al Mandala Hotel oppure a l’Hotel del Rome. Per chi si reca a Berlino col solo scopo di respirare il profumo dell’arte credo proprio che il Propelle Island City Lodge e l’ Arte Luise Kunsthotel faccia al caso vostro.</p><p>Gli ostelli sono invece l’alloggio preferito dai giovani. Puliti, curati ed efficienti, sono un vero e proprio crocevia per turisti di tutto il mondo e di tutte le esigenze. Il Citystay Hostel &egrave; situato a pochi passi da Alexander Platz e con 20 euro a notte fornisce un servizio 24 ore su 24. Ma se non &egrave; il centro della citt&agrave; che vi interessa troverete anche il Baxpax Downtown Hostel, il Circus Hostel, l’ EstSeven Hostel e il Meininger Hostel. La formula non cambia e si tratta di alloggi ideali per tut